Consentire ai privati l'emissione di titoli usabili come moneta
Da cup.
Versione del 11 feb 2018 alle 19:20 di Root (Discussione | contributi)
La differenza con quanto previsto dalla normativa attuale per le aziende e' di due tipi :
- e' consentito al privato solo verso privati
- viene immesso attraverso le banche nel circuito della massa monetaria e non in quello dei titoli
- si evita il circuito bancario in quanto la banca e' puro intermediario per le transazioni di scambio e non partecipa al rischio
- l'obbiettivo e' creare massa monetaria ed incrementare la velocita' di circolazione in periodi di scarsita' di moneta
- Lo stato puo' sempre imporre tributi sul servizio e renderlo piu' o meno costoso
Esempio:
- Tizio ha una casa di campagna che non vale nulla ma se ristrutturata potrebbe dare un reddito .
- Tizio trova una serie di potenziali sottoscrittori del prestito i quali pero' non hanno liquidi ma altre proprieta e si dividono il rischio della garanzia
- Tizio chiede alla Banca D'Italia di emettere tanti TCFCL (cioe' MINIBOT ) quanti sono necessari alla ristrutturazione
- Tizio riceve i TCFCL da spendere , i sottoscrittori si trovano debitori di altrettanti TCFCL garantiti dalle proprieta' immobiliari e creditori degli interessi
L'imprenditore e' colui che avendo una idea puo' spendere redditi futuri , il capitalista e' colui che alloca il capitale per avere un rendimento .
Se non c'e' denaro nessun capitalista incontrera' mai un imprenditore: e' compito dello stato creare il denaro affinche' si celebrino le nozze .
Le aziende si fanno con i soldi per fare i soldi , se non ci sono soldi non ci sono aziende .
TCFCL = Titolo di Credito Frazionabile a Corso Legale